Giuseppe Cocco
Tortora où les enfants faire du vélo sur la place
Tortora dove i bambini vanno in bicicletta in piazza
Sono i primi giorni estivi, e i bambini che si rincorrono appresso alla palla e girano con la biciclettina attorno alla piccola fontana al centro della Piazza Plebiscito sotto lo sguardo materno della Chiesa di San Pietro Apostolo nel centro storico di Tortora, tutto il giorno, con la sola pausa dei pasti, come nei tempi andati, e la giovane donna rientrata a casa, canta e fischietta svolgendo le faccende.
Lo scenario in cui si svolge questa realtà d'altri tempi è Tortora, paese della Calabria cosentina, a cavallo tra la costa tirrenica e il Pollino. Abbarbicato ad una rupe calcarea a strapiombo che ne fa una balconata con vista sul mare del golfo di Palinuro, al confine con la Basilicata.
Sceso nella stazione di Praja a Mare, seguendo il vecchio tracciato della Statale 18, dopo aver attraversato il centro di Praja ed essere passato per il Lido di Tortora, volgo a destra e prendo la via Blanda; continuando passo tra nuove e vecchie costruzioni un po' disordinate. Devio a destra in una strada che comincia a salire con curve talora a gomito, e finita la zona urbanizzata la strada continua a salire, di curva in curva con belle vedute continue sul Pollino, risalendo la Fiumarella; dopo aver raggiunto il cimitero ancora poche curve e dopo km 8,6, dietro l'ultima curva, in basso a destra, si apre lo spettacolare grumo di case di Tortora, abbarbicato suuno sperone di roccia e sullo sfondo le cime arrotondate del Pollino.
Il paese con case giustapposte come per reggersi l'una all'altra, strette strette per non scivolare giù dalla rupe, con l'immancabile campanile che sbuca tra i tetti al centro del paese.
Nella parte alta detta Iulita, si trovano la chiesa e il chiostro quattrocentesco del convento dei Francescani (la chiesa è attualmente chiusa al pubblico).
Nella parte bassa dell'abitato, quella sulla rupe, detta Carrola, sorge la parrocchiale di S. Pietro apostolo; in un ambiente attiguo tre pergamene con bolli, di cui una datata 1578; la fronte di un sarcofago marmoreo di arte paleocristiana; colonne e resti marmorei probabilmente provenienti dall’area archeologica di Blanda e oreficerie sacre del secolo XVII.
Sempre nella parte bassa, all'interno della cittadella del centro storico, al fondo del corso Garibaldi in pizzo alla rupe, si trova palazzo Lomonaco col bel portale settecentesco.
Lungo le stradine, gli ingressi delle abitazioni del centro storico di Tortora sono abbelliti da pregevoli portali litici, che ornano gli antichi palazzi. Il portale litico nella sua semplice austerità è un elemento di pregio così come l’abside e il campanile.
Il centro storico è costituito di un primo nucleo al quale si accede passando sotto una porta ad arco; dopo un breve tratto di strada carrabile dalla carreggiata così stretta che impone il passo d'uomo nel rischio d'incrociare un'altra auto in senso inverso che costringe a brusca frenata con relativa manovra, si svolta a destra e si prende la via intitolata a Garibaldi che in leggera discesa si rastrema sempre più, fino a raggiungere un piccolo slargo denominato Piazza Dante Alighieri, appena fuori la porta di accesso alla cittadella del centro storico dove è posta la chiesetta del Purgatorio dal notevole portale - rozzo lavoro romanico, con riflessi moreschi e bizantini -.
Da qui, una breve salitella porta al gran muraglione grigio del Palazzo feudale Casapesenna, turrito, sede del Museo Archeologico di Tortora, che chiude a difendere il secondo nucleo del centro storico al quale si accede attraverso la porta d'ingresso dall'alto fornice. Qui comincia un'area molto pittoresca che conserva antichi edifici; dato il reticolo di strade strette, è obbligatoriamente pedonalizzata, il che offre un silenzio irreale, rotto solo dalle grida giocose dei bambini e dai rintocchi delle campane del campaniletto della Chiesa di San Pietro, che battono i quarti le mezze e le ore.
Il corso principale intitolato a Garibaldi, lungo il percorso è segnato da stazioni con targhe che ricordano il passaggio dell'"eroe per un sogno" il 3 settembre del 1860 ospite della famiglia Lo Monaco di Ajeta, durante la conquista del meridione d'Italia. Nelle poche centinaia di metri del percorso di poco più di due metri di larghezza, tra la porta e il Palazzo Lomonaco, camminando nel silenzio ovattato, nell'unico incontro di solo qualche gatto, sembra di vivere nell'attesa dell'apparizione improvvisa dell'eroe col poncho sul suo cavallo bianco, mentre una donna tolto il "maccatùro" che tiene ripiegato sulla testa pendente sulle spalle a mò di coda di cavallo, lo lancia in alto al grido di "viva Gallibardo".
ZAFARANA il PRODOTTO TIPICO
Il Peperone Rosso Dolce la “Zafarana”, è il prodotto tipico per eccellenza, usato in molte delle preparazioni gastronomiche tortoresi.
Zafarana è il nome che i tortoresi danno ai peperoni dolci fatti passare per un filo (nzérta) ed essiccati al sole, in onore del quale, da qualche anno si celebra “Zafarana Fest” - programma completo http://www.myspace.com/zafaranafest/blog -.
I piatti tipici rigorosamente a base di “Zafarana”, sono pietanze di un tempo, in cui la Zafarana , sia intera che in polvere, era usata quotidianamente per la preparazione di ricette deliziose: pasta e fagioli e "zafarana pisata" in cui il peperone dolce viene usato tritato, fritto "pongia" melanzane peperone dolce origano e pomodori, con le Patate “patate e zafarana”, “zafarani riddi” secchi fatti gonfiare nell’olio bollente. E poi i dolci, con la crostata di marmellata di “zafarani”.
PIATTI TIPICI
Fusìddi (fusilli fatti in casa arrotolando la sfoglia con dei ferretti, conditi con ragù ottenuto con una lunga cottura di carne di capra)
Dolci Tipici
Rispèddi (impasto di farina a lenta lievitazione poi fritto e ripieno di alici)
Pucciddéatu (dolce tipico di Pasqua di forme rituali, a base di farina a lenta lievitazione, zucchero, sugna e uova)
Cannarìculi (dolci di gnocchetti di pasta fritta e ammielati)
COME SI ARRIVA A TORTORA
Strade
Le principali arterie per il comune di Tortora sono:
L'Autostrada A3 uscita di Lauria a 15 km
Strada statale 18 Tirrena Inferiore (vecchio e nuovo tracciato) che collega Tortora a nord con la Basilicata ed a sud con la costa tirrenica della Calabria, dal quale si stacca la via Blanda.
Ferrovie
Lo scalo ferroviario di Tortora è lo scalo delle (Ferrovie dello Stato) Praja-Ajeta-Tortora ubicato in Praja a Mare a 2 km dal Lido di Tortora e a 8,3 km (16 minuti) dal centro storico di Tortora.
Questo è stato il mezzo scelto da me per raggiungere Tortora da Roma con un viaggio che, con partenza alle 23.03 dalla stazione Tiburtina, mi ha portato a Sapri con un Intercity notturno a Sapri € 12 più € 1,80 per il regionale fino alla stazione di Praja. Il ritorno mi è costato solo € 36,50 (per un totale di € 50.3). Un'unica avvertenza, lo sportello della biglietteria della stazione di Praja lo troverete chiuso, nonostante ci sia un foglio di carta con su scritti degli improbabili orari di apertura, pertanto, sarete autorizzati a fare il biglietto sul treno senza sovrattassa; basterà che facciate presente al controllore la stazione di partenza e, assieme al vostro biglietto, riceverete un sorriso e un'alzata di sopracciglia che dice tutto.
Autolinee
Autolinee Preite (tel. 0984413001): Autolinea regionale 22 (Orari)
Aeroporti
I più vicini sono:
Salerno-Pontecagnano 146 km (circa 1h 34m in auto)
Napoli-Capodichino 219 km (circa 2h 19m in auto)
Lamezia Terme 137 km (circa 2h 29m in auto)
Sito Pro Loco: www.prolocotortora.it
Ils sont les premiers jours de l'été, et les enfants qui courent en dessous du ballon et de courir avec peu de vélo autour de la petite fontaine au centre de Piazza Plebiscito sous le regard maternel de l'Eglise de Saint Pierre Apôtre dans le centre de Tortora, toute la journée, avec seulement briser des repas, comme dans les vieux jours, et la jeune femme rentra chez lui, chante et siffle faire des corvées. Le scénario dans lequel se déroule cette réalité du passé Tortora, ville de Cosenza en Calabre, entre la côte tyrrhénienne et le Pollino. Accrochée à une falaise de calcaire pur qui en fait un balcon avec vue sur la mer du golfe de Palinuro, à la frontière avec la Basilicate. Fell dans la station Praja a Mare, suivant l'ancienne route de la route nationale 18, après avoir traversé le centre de Praja et être dépensé pour Tortora Lido, je tourne à droite et prendre le chemin Blanda; continue pas entre anciens et nouveaux bâtiments un peu en désordre. Devio à droite dans une route commence à monter avec des virages en épingle à cheveux, parfois, et sur la zone urbanisée, la route continue de grimper, la courbe de la courbe avec des vues en continu de la belle Pollino, remontant le Fiumarella; après avoir atteint le cimetière encore quelques coins et après 8,6 km, dans le dernier virage, en bas à droite, ouvre la masse spectaculaire de maisons Tortora, perché promontoire rocheux suuno et en arrière-plan les sommets arrondis du Pollino. Le village avec des maisons comme juxtaposées les unes aux autres pour le soutien, étroit étroite pour éviter de glisser gi de la falaise, avec le clocher inévitable qui sort sur les toits du centre-ville. Au sommet qui Iulita, sont l'église et le cloître du XVe siècle du monastère franciscain (l'église est actuellement fermé au public). Dans la partie inférieure de l'un sur la falaise, appelé Carrola, est la paroisse de Saint Pierre Apôtre; dans un environnement trois parchemins adjacents avec des timbres, dont l'un est daté de 1578; le visage d'un sarcophage de marbre de l'art chrétien primitif; colonnes et le marbre reste de archéologique probablement dallarea Blanda et or sacré du XVIIe siècle. Toujours en bas, à l'intérieur de la vieille citadelle de la ville, au bas de la Corso Garibaldi dentelle de la falaise, il est situé palais Lomonaco avec un beau portail du dix-huitième siècle. Le long des rues, les entrées des maisons de la vieille ville de Tortora sont ornés de portails lithiques fines qui ornent les bâtiments anciens. Le portail lytique dans son austérité simple, un élément de prestige ainsi que Labside et le clocher. La vieille ville se compose d'un groupe de base auquel on accède en passant sous une porte voûtée; après un court tronçon de l'allée de la chaussée si étroit qui impose une analyse du risque de croix une autre voiture dans la direction opposée qui force dure manoeuvre de freinage avec le parent, tourner à droite et prendre la rue à son nom Garibaldi qui va se rétrécit légèrement en descente de plus en plus, jusqu'à ce que vous atteignez une petite place appelée Piazza Dante Alighieri, juste à côté de la porte de la vieille citadelle de la ville où il a placé l'église du Purgatoire par le portail remarquable - travail roman rugueux, avec mauresque et réflexions byzantine -. De là, une courte pente menant à la grand mur de soutènement gris féodal Palazzo Casapesenna, turreted, siège du Musée archéologique de Tortora, qui ferme pour défendre le second noyau de la vieille ville qui est accessible par la porte d'entrée du fornix. Ici commence une zone très pittoresque qui préserve les bâtiments anciens; étant donné le réseau de rues étroites, obligatoirement piétonne, qui fournit un étrange silence, rompu seulement par les cris enjoués des enfants et les cloches dans le clocher de l'église Saint-Pierre, qui frappent les quarts et les demi-heures. Le plat principal nommé d'après Garibaldi, le long de la voie tracée par les stations avec des plaques qui rappellent le passage du "héros à un rêve" le 3 Septembre, 1860, les invités de la famille de Monaco Ajeta, lors de la conquête de l'Italie méridionale. Dans quelques centaines de mètres du parcours d'un peu plus de deux mètres de large, entre la porte et le Palais Lomonaco, marchant dans le silence, dans la seule rencontre de seulement quelques chats, il semble vivre dans l'attente d'apparition soudaine ' héros avec poncho sur son cheval blanc, tandis qu'une femme a enlevé le «maccatro» qui plié sur la tête appuyée sur les épaules suis queue de cheval, la jette à la crier dessus "viva Gallibardo". Zafarana les produits typiques The Sweet Red Pepper le Zafarana, typique produit par excellence, utilisé dans de nombreux tortoresi préparations culinaires. Zafarana le nom que tortoresi dommages à la cloche circonstances poivrons passent par un fil (nzrta) et séché au soleil, en l'honneur de qui, il y a quelques années est célébré Zafarana Fest - programme complet http://www.myspace.com/zafaranafest/ blog -. Plats typiques strictement basés sur Zafarana, sont des plats d'antan, où le Zafarana, à la fois ensemble et en poudre, a été utilisé quotidiennement pour préparer de délicieuses recettes: les pâtes et les haricots et les "pisata Zafarana" où le poivron est utilisé haché, frites "pongia" poivron aubergine origan et les tomates, les pommes de terre avec des pommes de terre et Zafarana, faits secs riddi zafarani gonflent nellolio ébullition. Et puis les desserts, avec la tarte de confiture zafarani. PLATS Fusddi (fusilli maison rouler la pâte avec des baguettes, surmontée d'un chiffon obtenu avec une viande de chèvre longue de cuisson) typique Sweets Rispddi (mélange de farine lente montée puis frits et farcis aux anchois) Pucciddatu (typique doux formes de rituels de Pâques, fabriqués à partir lente augmentation de la farine, le sucre, le saindoux et les œufs) Cannarculi (boulettes sucrées et frits ammielati de pâte) Comment arriver à TORTORA routes principales artères pour la commune de Tortora sont: Autostrada A3 Lauria sortie 15 km autoroute 18 Tirrena Lower (ancien et nouveau circuit) qui relie Tortora nord avec la Basilicate et au sud par la côte tyrrhénienne de la Calabre, à partir de laquelle se détache le chemin Blanda. Chemins de fer La gare de l'aéroport de Tortora (Chemins de fer) Praja-Aieta-Tortora situé à Praja a Mare à 2 km de Tortora Lido et 8,3 km (16 minutes) du centre de Tortora vieux. Ce fut le moyen choisi par moi pour atteindre Tortora de Rome avec un voyage, départ à 23h03 de la gare Tiburtina, m'a pris à Sapri avec nuit Intercity à Sapri 12 1,80 plus pour la région jusqu'à la station Praja. Le retour me coûte seulement 36,50 (pour un total de 50,3). Un avertissement simple, la porte à la billetterie de la station Praja nous le trouverons fermé, même si il y a une feuille de papier avec écrit sur les heures d'ouverture peu probable, par conséquent, vous serez autorisé à faire le billet dans le train sans supplément; Baster vous pour ce faire au contrôleur de la station de base et, en même temps que votre billet, vous recevrez un sourire et un sourcil levé qui dit tout. Autobus Bus Preite (tél 0984413001.): Autolinea régional 22 (heures) Aéroports les plus proches sont: Salerno-Pontecagnano 146 km (environ 1h 34m en voiture) Naples-Capodichino 219 km (environ 2h 19m en voiture) Lamezia Terme 137 km ( environ 2h 29m en voiture) site Pro Loco: www.prolocotortora.it



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